Uno scooter infermieristico di soccorso avanzato in dotazione alla Centrale Operativa del 118 di Arezzo. E’ stato presentato questa mattina alla stampa il nuovo mezzo che verrà utilizzato dall’infermiere che si trova in stand-by alla Centrale perché a disposizione per i trasferimenti. Una risorsa aggiuntiva quindi, al normale setting, con l’obiettivo di incrementare l’operatività di un sanitario nel territorio accorciando i tempi di intervento anche in caso di traffico e, contemporaneamente, con la possibilità di arrivare in quelle zone che per morfologia non sono raggiungibili con il mezzo convenzionale.

Il direttore Mandò: «Tre mesi di sperimentazione» «E’ un servizio sperimentale che parte oggi – spiega Massimo Mandò, direttore Dipartimento Emergenza Urgenza Asl Toscana sud est – e avrà la durata di tre mesi. Un infermiere salirà in scooter ogni volta che la Centrale Operativa riterrà di inviare un sanitario, ma abbia entrambi i componenti dell’automedica impegnati in maniera disgiunta su due interventi. Oppure quando è necessaria la presenza di un sanitario per la stabilizzazione del paziente e si ritiene che possa arrivare prima lo scooter che l’automedica. Naturalmente, nello stesso momento in cui viene inviato lo scooter parte anche l’ambulanza».

Scooter dotato di kit per stabilizzare e farmaci L’infermiere indosserà un casco integrale dotato di bluetooth con cui sarà in collegamento con la Centrale, mentre lo scooter, che sarà operativo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, è dotato di un sistema di navigazione che faciliterà l’arrivo nel luogo dell’evento. Il mezzo è fornito di tutti i farmaci necessari al soccorso, dei kit per stabilizzare e intubare il paziente e anche del defibrillatore.

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