FIRENZE – Un intervento eccezionale, quasi miracoloso. Eseguito al Meyer di Firenze su una neonata a poche ore dalla nascita, a seguito di una diagnosi prenatale.

La piccola, originaria della Calabria, dopo quasi cinque mesi di cure, ha potuto finalmente fare ritorno a casa. Il caso è stato generato da un’ecografia eseguita da Roberto Biagiotti, responsabile della Diagnosi prenatale del Meyer, che rivela una severa dilatazione delle anse intestinali del feto, indicativa di un’acuta patologia intestinale. Non solo: durante questa valutazione, stimando il benessere fetale attraverso l’ecografia doppler, il team della Diagnosi Prenatale evidenzia una condizione di grave anemia fetale.

La diagnosi confermata porta a un cesareo d’urgenza a Careggi, seguito da un tempestivo trasferimento della neonata presso la Terapia Intensiva Neonatale del Meyer per l’intervento. La piccola subisce una resezione massiva dell’intestino tenue, di cui il 75% risultava compromesso, ed una tubostomia, una tecnica alternativa alla stomia convenzionale. Grazie a questa tecnica i chirurghi hanno creato una derivazione intestinale esterna, posizionando poi la nutrizione parenterale. La bimba è stata quindi presa in carico dalla Terapia intensiva Neonatale del Meyer, guidata dal Marco Moroni, fino al momento del secondo intervento chirurgico.

Pochi giorni fa, dopo una lunga degenza in Tin e in Chirurgia pediatrica, la piccolina è tornata finalmente a casa: sta bene e progressivamente potrà cominciare ad alimentarsi naturalmente, senza ricorso alla nutrizione parenterale.

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