E’ in corso da stamani la protesta di una quindicina di richiedenti asilo ospitati presso il centro di accoglienza de la Tinaia, a Cascina (Pisa), gestito da un privato che da anni ha l’affidamento da parte della Prefettura. Gli stranieri si sono barricati all’interno impedendo agli operatori di entrare e lamentando «un pessimo stato delle condizioni igienico-sanitarie della struttura», che negli anni passati era adibiti a bed and breakfast.

Verifiche Secondo quanto si è appreso, i migranti hanno chiesto e ottenuto una serie di verifiche eseguite dai Vigili del Fuoco insieme agli ispettori dell’Asl e ora è in corso una riunione in Prefettura, alla quale partecipa anche il sindaco leghista di Cascina, Susanna Ceccardi, che da anni chiede la chiusura del centro e ne denuncia le precarie condizioni. Una protesta simile fu fatta anche nel giugno dello scorso anno per i medesimi motivi.

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