E’ stato effettuato all’ospedale di Siena il 900esimo trapianto di rene. L’intervento, informa una nota del policlinico, è stato effettuato su una giovane donna. «Si tratta di un percorso, avviato a maggio del 2000, dove viene curato ogni dettaglio per il paziente: dal momento dell’inserimento in lista sino al follow up, con i controlli post trapianto» dichiara Pierluigi Tosi, direttore generale AOU Senese che spiega come si tratti di «un risultato importante per tutto il nostro sistema che premia anche la dedizione e il lavoro del personale impegnato nelle attività di trapianto e di tutti i reparti che supportano questa particolare attività». L’aumento dei trapianti negli anni è legato ad un’aumentata sensibilità delle famiglie dei donatori, al lavoro effettuato dal Coordinamento Donazione Organi e Tessuti dell’AOU Senese e alla collaborazione con le altre aziende sanitarie della Toscana, e il prossimo obiettivo è raggiungere quota mille trapianti nel 2018.

In aumento donatori viventi e modalità cross-over «Abbiamo effettuato 326 trapianti di rene tra il 2012 e il 2017 e, nel 2016, Siena è stato il primo centro trapianti della Toscana, con 72 interventi effettuati» aggiunge Mario Carmellini, direttore del reparto di Chirurgia Trapianti di rene spiegando che «sono aumentate anche le donazioni da donatore vivente, che vengono eseguite in modalità robotica, con numerosi vantaggi post-operatori per i donatori». Intensificate anche le catene samaritane della donazione e i trapianti in modalità cross-over «cioè tra coppie di donatori compatibili in maniera incrociata, dove ogni coppia è composta da un paziente in attesa di trapianto e da un consanguineo o persona legata affettivamente, disposta alla donazione ma non compatibile» conclude Carmellini.

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