massimo-ghini-elenasantarelliIl Teatro Signorelli di Cortona ospita il 10 dicembre alle 21.15 la commedia del 1955 “Quando la moglie è in vacanza”, dal testo di George Axelrod che aveva debuttato tre anni prima a Broadway.

Si ride sul finto perbenismo della middle class Considerata un classico della modernità, è una commedia sulle manie erotiche dell’uomo medio e al tempo stesso una feroce satira di costume contro il perbenismo di una certa middle-class che sembra non avere epoche. La prorompente fisicità di una ragazza, a cui presta il volto l’affascinante Elena Santarelli, entra come un uragano nella quotidianità di un maschio irrisolto, Massimo Ghini, che ha l’aria di uno che più che subire l’attrazione femminile sembra essere spaventato da quell’opportunità apparentemente irraggiungibile. La traduzione e l’adattamento teatrale sono affidati ad Edoardo Erba, mentre uno specialista come Renato Zero ha creato appositamente le musiche per lo spettacolo che il regista Alessandro D’Alatri farà rivivere facendo adeguare questo capolavoro ai nostri riferimenti culturali e dividendone i tempi narrativi: il piano reale e la proiezione delle reciproche insicurezze dei personaggi. Si vivificano le proiezioni e le ansie dei protagonisti attraverso soluzioni moderne e fortemente visive che il linguaggio teatrale può offrire al pubblico contemporaneo. Considerando che sono passati più di sessant’anni dal suo debutto, il testo mantiene ancora intatta la freschezza di uno sguardo sui comportamenti e le relazioni tra maschi e femmine. Anche se sorprendente, la drammaturgia, oltre che divertire, inquieta anche un po’.

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