ORBETELLO – La situazione nella laguna di Orbetello è ormai critica a causa della massiccia invasione del granchio blu, una specie aliena che sta causando gravi danni all’ecosistema e alle attività locali.
Ieri il Commissario Straordinario Governativo per l’emergenza Granchio Blu, Enrico Caterino, è stato in visita nella laguna su invito della Cooperativa La Peschereccia, per valutare di persona l’entità del fenomeno e le possibili strategie di contenimento.
La visita è partita dalle Peschiere Centrali di Orbetello e si è poi spostata verso le acque di Ansedonia. Pier Luigi Piro, presidente dei pescatori locali, ha illustrato l’intenso lavoro degli sgrigliatori, strumenti originariamente impiegati per la raccolta delle alghe, ora usati per catturare quintali di granchi blu.
Solo nella zona di Ansedonia, nel mese di agosto, sono stati rimossi oltre 80 mila kg di questi crostacei, una quantità che certifica l’allarme in corso.
Tra i presenti all’incontro anche il deputato Marco Simiani che ha ribadito la necessità di inserire la Toscana nel piano straordinario nazionale predisposto per fronteggiare la diffusione di questa specie invasiva. Sulla stessa linea il presidente della Provincia di Grosseto, Francesco Limatola, che ha confermato l’urgenza di interventi coordinati.
Il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, ha spiegato come il Comune abbia già speso 50.000 euro tra luglio e agosto per la raccolta e lo smaltimento di 63 tonnellate di granchi blu, con il supporto di Sei Toscana.
Attualmente il Comune attende il rimborso da parte della Regione Toscana. Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che, sebbene il fenomeno sia leggermente contenuto rispetto al picco di agosto, il problema permane in modo grave e differente rispetto agli anni precedenti.
Particolarmente preoccupante è l’aggressività degli adulti, che si riproducono tre volte l’anno depositando milioni di uova in mare. A testimonianza della pericolosità, nei giorni scorsi una turista è stata pizzicata al piede da un granchio blu sulla spiaggia di Ansedonia, riportando una ferita importante. Sul Tombolo della Feniglia i granchi blu si annidano nella sabbia a riva, pronti a colpire chiunque cammini su di loro, senza mostrare segni di fuga.
Il Governo è chiamato ora a valutare possibili soluzioni, tra cui l’individuazione di antagonisti naturali in grado di limitare la proliferazione di questa specie invasiva, per prevenire ulteriori danni all’ecosistema e tutelare la sicurezza dei cittadini e dei turisti.