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Confartigianato Firenze chiede «una nuova data per i saldi invernali» che in Toscana iniziano il 30 gennaio.

Presidente Sorani: «Oltre al danno la beffa» «In questo momento – ha dichiarato il presidente Alessandro Sorani – non sappiamo come sarà la situazione a fine gennaio. Occorre spostare i saldi un mese e mezzo più avanti, a marzo. Si rischia di avere negozianti costretti a vendere a prezzi ridotti, ma nessuno che possa fruirne. Oltre al danno sarebbe la beffa».

Quanto valgono i saldi Nel settore dell’artigianato, si legge in una nota, i saldi producono fino al 20-25% del fatturato annuo: «Da tempo – ha aggiunto Sorani – chiediamo di rinegoziare modalità e tempistiche. Anche in condizioni normali, gli sconti a metà stagione rappresentano un blocco per molte attività, non un vantaggio. Ma in un contesto come questo, fare i saldi a fine gennaio ci sembra davvero assurdo. Serve spostarli a marzo per dare un minimo di garanzia sugli acquisti». Secondo il presidente di Confartigianato Firenze questa «è l’occasione per la Regione Toscana di sedersi attorno a un tavolo e stabilire nuove regole. Sia per quest’anno, ma anche per il futuro. Bisogna rivedere tutto il sistema. Questa può essere l’occasione di far diventare i saldi, per davvero, di fine stagione: prodotti invernali venduti a fine inverno e non a metà stagione come accade adesso. Sfruttare al meglio gli sconti, specie quest’anno, può essere una spinta economica».

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