Stop ai pasti, dateci i soldi. E’ la protesta in corso a Pisa messa in atto da questa mattina da alcuni migranti richiedenti asilo ospitati dalla Croce Rossa nell’ex convento del Cottolengo, nel comune di San Giuliano terme (Pisa). I migranti, una cinquantina quelli che protestano, sono «asserragliati» all’interno della struttura per protestare contro la somministrazione del pasto. Da ore è in corso una trattativa con il presidente della Cri pisana, Antonio Cerrai, e le istituzioni locali per superare lo stallo e ripristinare la normalità. La protesta è pacifica e si svolge senza disordini.

Il sospetto di una “regia esterna” I migranti rifiutano il cibo del catering e chiedono che al posto di questa soluzione siano loro dati soldi in contanti per acquistare cibo etnico. Una soluzione, quest’ultima, già adottata anche in altre strutture gestite dalla Croce Rossa nel Pisano, ma che in questo caso, sottolinea Cerrai, «non è adottabile in quanto i numeri delle presenze non lo consentono: qui ci sono 178 persone e non è possibile che ciascuno pretenda di cucinare per se stesso». Enti locali e Croce Rossa, inoltre, sospettano che la protesta, analoga ad altre avvenute nei mesi scorsi a Cascina in un altro centro gestito da privati, sia «strumentalmente architettata da suggeritori esterni che in questo modo però fanno del male anche agli ospiti perché così si mette a repentaglio l’intero sistema dell’accoglienza diffusa».

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