FIRENZE – Ora dopo ora si fa più stretta la connessione tra la Toscana e l’Ucraina. Espressa volontà del presidente regionale Eugenio Giani, che questo pomeriggio, dopo aver incontrato i prefetti toscani e i rappresentanti di Anci e Upi per fare il punto sull’organizzazione dell’accoglienza dei profughi ucraini, ha illustrato le prossime mosse.

A partire dal dispiegamento a tutto campo della Protezione civile, considerata la difficoltà di accogliere i profughi nei Cas. “In questo caso noi provvediamo con gli alberghi sanitari – ha affermato Giani . Ci sarà quindi da coordinare l’accoglienza degli alberghi sanitari che stanno sotto la Regione e quella dei Cas che operativamente si appoggiano ai Comuni, ma come riferimento ha le prefetture. Per coordinare questi due livelli di intervento noi aspettiamo indicazioni dal Dpcm”.

L’altro intervento di rilievo è la firma della mobilitazione internazionale da parte della Regione. “Con questo atto io sono in condizione di portare delibere di giunta per poter provvedere all’accoglienza e all’aiuto. Lo faremo nella giornata di lunedì prossimo. Naturalmente tutto questo dovrà sottostare a norme di carattere nazionale”, ha chiarito il governatore, che poi ha aggiunto: “Stiamo facendo azione di coordinamento, perché oggi ancora c’è un arrivo molto spontaneo e limitato di ucraini che arrivano verso famiglie, parenti e amici. Finora il livello di intervento pubblico è stato estremamente limitato, ma ci stiamo preparando”.

Giani, che ha presenziato alla riunione insieme all’assessore alla Protezione civile, Monia Monni, ha quindi anticipato la possibilità di coinvolgere i centri per l’impiego per offrire lavori stagionali ai cittadini ucraini.