fascia_provincia«Per il futuro delle Province si apre un momento complesso e difficile perché le stesse norme hanno al loro interno elementi di contraddittorietà. Una volta che le chiarificazioni dal Ministero dell’Interno saranno arrivate, speriamo rapidamente, potremo gestire insieme questa fase transitoria. Continueremo a portare avanti il nostro ruolo politico e non come commissari o notai». A dichiararlo il Presidente della Provincia di Pisa e di UPI Toscana, Andrea Pieroni, commentando l’incontro svoltosi questa mattina tra i dieci Presidenti delle Province toscane e l’assessore regionale alle Riforme istituzionali, Aree metropolitane e Città metropolitane Vittorio Bugli.

«Urge chiarezza su come e a chi saranno attribuite le nostre competenze» «Ci siamo messi a disposizione –  spiega Pieroni – per comporre il quadro di tutte le funzioni e competenze che le Province svolgono per conto della Regione. Sarà poi necessario aprire una fase di confronto ed a questo proposito abbiamo chiesto un tavolo con la presenza di Anci, oltre che della Regione, per definire come e a chi saranno attribuite le funzioni provinciali, se cioè la Regione intende accentrarle su di sé o decentrarle territorialmente».

Incontro con i sindacati sul futuro dei lavoratori delle Province «Altra questione non banale – conclude Pieroni – è quella che riguarda i 4600 lavoratori delle Province. Prossimamente ci incontreremo con i sindacati per poter stabilire un percorso di transizione che non vada a ledere i loro diritti».

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