ROMA – La controllata del Tesoro Amco, che si occupa di recuperare crediti deteriorati, vede rosso.

A mandare in segno negativo i conti della società a cui il Mef ha affidato il compito di intervenire nei salvataggi e nelle ristrutturazioni bancarie, ripulendo i bilanci degli istituti in crisi dalle proprie sofferenze, il pacchetto Mps.

La società guidata da Marina Natale ha chiuso l’esercizio 2021 con una perdita di 422 milioni di euro, che ne ha ridotto il patrimonio netto da 2,8 a 2,4 miliardi. A determinare il rosso sono stati 529 milioni di rettifiche sui circa 7,5 miliardi di crediti deteriorati acquistati da Mps alla fine del 2020.

Della perdita Amco ha dato conto in una nota a pie’ pagina del comunicato stampa in cui annunciava un utile ‘normalizzato’ di 70 milioni di euro, in crescita del 22% sul 2020. Tale risultato, si legge nel comunicato, “non include gli impatti del processo di revisione della valutazione del portafoglio Mps, avviato, come comunicato nella relazione semestrale, a valle dell’acquisizione dello stesso mediante scissione societaria in continuità di valori contabili e che ha avuto durata di 12 mesi”.

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