agricoltura-toscana1.jpgÈ questo in sintesi quanto contenuto nella Legge di Stabilità, approvata dal Consiglio dei Ministri, per il settore agricolo. L’abolizione Imu riguarda le cosiddette “zone svantaggiate”, mentre nelle altre aree saranno esentati dall’imposta gli Iap (imprenditori agricoli professionali). «Non possiamo che esprimere apprezzamento – commenta il presidente della Cia Toscana Luca Brunelli -. Da tempo aspettavamo un segnale così deciso da parte del governo nei confronti del settore agricolo, anche se serve una lettura più approfondita, ma il governo va finalmente nella direzione giusta. Questi provvedimenti – aggiunge Brunelli – consentiranno alle imprese agricole di ripartire finalmente con nuovi investimenti nella direzione dello sviluppo e di una maggiore competitività».  Fra le misure contenute nella manovra -precisa la Cia Toscana – l’abolizione dell’Irap e dell’Imu sui terreni agricoli, una tassa da sempre ritenuta iniqua dalla Cia, che si è battuta fin dal primo momento, dando il via alla mobilitazione nazionale che è partita proprio dalla Toscana con la manifestazione al casello autostradale di Bettolle. E poi nella Legge troviamo le misure per la sburocratizzazione, che vanno nella direzione da tempo auspicata. Entrano inoltre nella manovra anche il finanziamento del Fondo per le agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali con 140 milioni di euro e una dotazione di 45 milioni per il rinnovo delle macchine agricole. Confermato anche l’intervento inserito nel Piano latte del ministro Maurizio Martina a favore degli allevatori, con l’aumento della compensazione Iva da 8,8% a 10% per i produttori di latte.

 

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