Luigi Bruschelli detto Trecciolino

SIENA – “Finalmente viene condannato il fatto che anche in manifestazioni blasonate e intoccabili come il Palio di Siena gli animali vengono maltrattati per divertimento e necessità dello spettacolo”.

L’Enpa alza la voce dopo la sentenza della Corte d’Appello di Firenze, che ha condannato a 7 mesi (pena sospesa) Luigi Bruschelli per il reato di maltrattamento di animali: accusa per la quale era stato invece considerato innocente in primo grado. L’associazione animalista, che si era costituita parte civile nel procedimento, torna così a prendere di mira la Festa. “Da anni come Enpa ci battiamo per accendere un faro sulla sofferenza dei cavalli in questa manifestazione definita ‘culturale’ da più fronti. Una cultura che ha causato la sofferenza e in molti casi anche la morte di tanti animali – evidenzia la presidente Carla Rocchi -. Non tutte le tradizioni del passato, come ormai è chiaro in tanti altri casi, meritano di essere perpetrate e tramandate in una società civile. Chiunque con buonsenso e onestà intellettuale prenderebbe atto della scia di sangue lasciata dal Palio di Siena e volterebbe pagina. Una volta per tutte”.

E’ doveroso precisare che la vicenda processuale non riguarda il Palio, ma un professionista, che è stato ritenuto colpevole di aver somministrato farmaci a due cavalli. Il presunto reato è inerente la propria attività lontano dal tufo. Differenza non da poco.

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