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CASTELFRANCO DI SOTTO – “Per 81 anni Castelfranco ha festeggiato la festa della Liberazione, fino a oggi”. Polemica a Castelfranco di Sotto, nel comprensorio del cuoio pisano, per la decisione del sindaco di centrodestra Fabio Mini di cancellare le celebrazioni per la liberazione del paese dal nazifascismo.

Una scelta aspramente criticata da sinistra che ha ricordato “le simpatie del primo cittadino” per l’estrema destra – Mini ha un tatuaggio sul braccio con scritto Gott mit uns (Dio è con noi), motto nazista che il sindaco definisce soltanto “Un inno a Dio”. “È un atto vergognoso – ha detto il consigliere comunale pisano del Pd Matteo Trapani -, soprattutto se pensiamo ai tanti morti causati dal nazifascismo nella nostra provincia, vittime innocenti di violenze e stragi che hanno segnato per sempre la nostra storia”. La mancanza di un appuntamento istituzionale non ha però fermato cittadini e associazioni, che si sono ritrovati spontaneamente in piazza per rendere omaggio ai caduti. “Oggi è stato ribadito il valore della memoria collettiva – scrive Sinistra Italiana Valdera e Valdicecina – mentre il portone del palazzo comunale era chiuso. Questa la cifra di un’amministrazione che chiusa nel palazzo non sa rappresentare la memoria di fatti dolorosi avvenuti sul proprio territorio”.