«La scuola rappresenta uno straordinario veicolo di diffusione del vaccino per sconfiggere le organizzazioni criminali». Lo ha detto il direttore della Direzione investigativa antimafia (Dia), Generale Giuseppe Governale, parlando a un centinaio di studenti degli ultimi due anni del liceo all’Educandato Santissima Annunziata di Firenze. Governale ha sostenuto che «la mafia teme più la scuola» perché «quando il popolo è cosciente le organizzazioni mafiose vanno in grande difficoltà».

L’auspicio Il Generale ha spiegato che «viviamo un momento irripetibile nella lotta alle organizzazione mafiose perché da una parte Cosa nostra vive un momento di difficoltà oggettiva, mentre la ‘ndrangheta insieme alla camorra riesce ancora ad esprimere efficacia operativa sul territorio». Ora, ha aggiunto Governale, «bisogna passare a una seconda fase» della lotta alle organizzazione criminali, «quella dell’evoluzione della cittadinanza perché ci sono aree di irresponsabilità sociale che dobbiamo cercare di colmare». Per questo, il direttore della Dia auspica «l’inserimento nei programmi di studio dell’educazione civica non come materia secondaria, ma come strumento per poter elevare il senso di cittadinanza dei nostri ragazzi» perché «rappresenta il pericolo più rilevante per le organizzazioni mafiose».

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