lungarno«Se ce la faremo» a riaprire il Lungarno Torrigiani entro il prossimo 4 novembre «dipenderà dalle prossime ore, siamo molto vicini, siamo fiduciosi, aspettiamo il 4 novembre che per noi rappresenta una data per tanti motivi fondamentale,e da non dimenticare mai». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento a Palazzo Vecchio, rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto se ci siano possibilità che il prossimo 4 novembre possa riaprire il Lungarno Torrigiani dopo il crollo dello scorso giugno. «Se riusciremo il 4 di novembre a farcela, a riaprire il Lungarno Torrigiani, credo che anche il Presidente della Repubblica Mattarella renderà omaggio a questo successo – -ha aggiunto il sindaco di Firenze -, che non è un successo mio ma un successo degli operai, delle aziende, dei tecnici, degli ingegneri, di tutti coloro che si sono impegnati fin dall’inizio per ripristinare completamente il lungarno».

Il sindaco: «Io come San Tommaso» «Io sono come San Tommaso, finche non vedo non credo, e quindi non voglio dire già ora che siamo certamente arrivati a riaprire completamente il Lungarno Torrigiani però – ha proseguito Nardella – penso a qualche mese fa ricordo quando in tanti dicevano che saremmo stati dei folli a pensare di farcela in cinque mesi» a riparare il danno. «In tanti, in qualche occasione, ci hanno anche sbeffeggiato. Noi non ci siamo preoccupati di questo, ci siamo messi al lavoro. Gli operai hanno fatto un lavoro straordinario, siamo praticamente a trentacinquemila ore di lavoro, mai un interruzione, neanche a Ferragosto, neanche la notte o i festivi, a dimostrazione di come la città ha saputo reagire, di come in Italia si possono ricostruire e richiudere ferite anche drammatiche, causate da disastri naturali».

Articolo precedenteLezioni d’immigrazione. Pisa, al via corso di formazione per la tutela dei diritti dei migranti
Articolo successivoFusione vicina. Barberino e Tavernelle avviano il percorso partecipativo