Scoperti dai Carabinieri forestali due allevamenti di capre e pecore in provincia di Firenze dove venivano eseguite macellazioni clandestine, effettuate con la tecnica dello sgozzamento senza stordimento dell’animale, come previsto dal rituale islamico in occasione della festa del Sacrificio. I reati contestati sono quelli di uccisione di animale e macellazione clandestina. Tali pratiche, non autorizzate, provocano gravi sofferenze non necessarie all’animale macellato non essendo utilizzati strumenti di stordimento. Rischi anche di carattere igienico sanitario, sia per quanto attiene la sicurezza del prodotto alimentare che per la salubrità dei luoghi utilizzati.

Animali senza segni identificativi Uno degli allevamenti controllati si trova in località Praticelli, a Castelfiorentino. Nelle scorse ore, al momento dell’accesso dei militari, era in corso la macellazione di un ovino per sgozzamento, senza stordimento. Sul posto sono stati identificati alcuni uomini di origine marocchina, che stavano assistendo alla macellazione per poi procedere all’acquisto. Nell’allevamento, controllato dagli ispettori della Asl, erano presenti 59 tra capre e pecore, per la maggior parte sprovviste di segni identificativi. Gli animali vivi, la carcassa e gli strumenti da macello sono stati sequestrati. Verifiche sono state condotte anche in un secondo allevamento, in via dell’Ormicello a Empoli, dove sono stati scoperti alcuni uomini marocchini intenti a macellare sette capre dopo averle sgozzate. Trovati anche numerosi ovini vivi non identificabili.

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