FIRENZE – “La leale collaborazione tra i soci della Fondazione è una condizione imprescindibile perché il nostro teatro possa operare positivamente e in coerenza con la sua storia e il suo prestigio”.

Non nascondo la preoccupazione i sindacati in merito ai recenti sviluppi della Fondazione del Maggio musicale fiorentino. Soprattutto il cambio ai vertici, con Carlo Fuortes che è destinato a prendere il posto del commissario Onofrio Cutaia. “Il teatro del Maggio necessita di una seria riflessione sugli errori commessi e quindi di un progetto di governo adeguato. Non servono spot ma buon governo dell’istituzione – hanno evidenziato Cgil Firenze, Cisl Firenze-Prato, Slc Cgil Firenze-Prato-Pistoia, Fistel-Cisl Firenze-Prato -. Uno scenario in cui il Maggio diventa terreno di scontro politico elettorale produce incertezza e di conseguenza gravi danni”.

E ancora: “Occorre che tutte le istituzioni coinvolte trovino un’intesa celermente e che al Maggio sia garantita una guida condivisa ed idonea agli impegni da affrontare nel più breve tempo possibile nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici”.

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