Se l’arrivo fuori stagione della neve sui pascoli di Livigno mette a rischio l’alimentazione del bestiame, in pianura di fanno i conti dei danni provocati dalla grandine che a macchia di leopardo ha colpito le campagne. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti del brusco cambiamento di stagione ha già provocato milioni di euro di danni nelle campagne. La grandine è la più temuta dagli agricoltori in questa fase stagionale perchè danneggia irrimediabilmente le verdure e la frutta sugli alberi, dalle ciliegie alle fragole fino alle albicocche. Dove disponibili – sottolinea la Coldiretti – sono state stese le reti antigrandine che pero’ non sono sufficientemente diffuse nelle zone frutticole. La neve sui pascoli preoccupa perché se le temperature si mantengono rigide si danneggia il foraggio che è la base principale dell’alimentazione delle mucche in questa fase stagionale. L’arrivo di una nuova perturbazione dopo il grande caldo – conclude la Coldiretti – conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio con la più elevata frequenza di eventi estremi, con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense con vere e proprie bombe d’acqua.

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