Tentata rapina ieri sera intorno alle 20 in un supermercato di via Rocca Tedalda, a Firenze. Ad agire sono stati due malviventi, uno dei quali, di fronte alla reazione dei dipendenti che si sono rifiutati di consegnare i soldi, ha esploso un colpo di pistola in aria prima di fuggire senza riuscire a portare via nulla. Nel negozio erano presenti anche una madre con la bambina di 9 anni. La donna, alla vista dei rapinatori, ha fatto nascondere la piccola sotto le casse. La bimba, illesa ma sotto choc per l’accaduto, è stata portata all’ospedale pediatrico Meyer per accertamenti.

Dopo lo sparo malviventi in fuga Secondo quanto ricostruito dalla Polizia, che indaga sull’episodio, i due rapinatori si sono presentati all’interno del supermercato all’ora di chiusura, col volto coperto da caschi da moto. Uno dei due ha intimato a uno dei responsabili di consegnargli l’incasso della giornata. Al suo rifiuto ha estratto una pistola e gliel’ha puntata contro, minacciando di sparargli se non avesse eseguito l’ordine. Quando il dipendente del supermercato gli ha detto che non gli avrebbe dato nulla, allontanandolo con una sbarra di ferro usata solitamente per bloccare l’accesso alla casse chiuse, il rapinatore ha esploso un colpo di arma da fuoco – non è chiaro se volontariamente o nel corso della colluttazione -, per poi fuggire col complice. Quest’ultimo poco prima dello sparo aveva ingaggiato una colluttazione con un altro dipendente, accorso in difesa del collega. Alla scena hanno assistito due clienti, una donna e la figlia. La bambina, che la madre aveva tenuta nascosta sotto le casse, è stata soccorsa dai sanitari poiché in forte stato di ansia per quanto successo. Sul posto sono intervenute Squadra volante, Squadra mobile e Scientifica della Polizia. I rapinatori, probabilmente italiani, sarebbero scappati a bordo di uno scooter.

Articolo precedentePolemica senza fine. Il sindaco Nardella: «Vicenda aeroporto Firenze come gioco dell’oca»
Articolo successivoLa decisione della Cassazione. Mps, sul derivato Alexandria confermate assoluzioni per Mussari, Vigni e Baldassarri