FIRENZE – La marcia indietro non è riuscita a cancellare il misfatto. Originato dalle seguenti parole: “Avranno pure preso degli sputi, ma io dico che forse se li sono anche meritati”.

Pronunciate dal consigliere regionale Silvia Noferi (M5S), nell’ambito del dibattito sugli scontri durante le manifestazioni pro Palestina di Firenze e Pisa tra polizia e studenti. Argomento spinoso, che surriscalda gli animi. Poi la frase incriminata, seguita da una difesa di quelle parole: “Questo è il minimo, perché c’è una bella differenza fra uno sputo e una manganellata, cari ragazzi di destra”.

Immediata la reazione della Lega. “Una frase vergognosa, gravemente lesiva dell’onorabilità della Polizia di Stato – ha evidenziato la capogruppo Elena Meini – Noi chiediamo rispetto per le Forze dell’Ordine e non accettiamo che siano offese come ha fatto pubblicamente l’esponente pentastellata”. La consigliere pentastellata viene ripresa anche da Stefano Scaramelli, vicepresidente dell’assemblea, che sta dirigendo i lavori: “Noferi ha usato parole sconvenienti sugli sputi meritati, mi avvalgo della facoltà che mi concede il regolamento e mi assumo la responsabilità di porre il richiamo all’ordine nel processo verbale di questa seduta”.

Noferi a quel punto ha fatto retromarcia: “Vorrei anzitutto scusarmi con le forze dell’ordine perché ho parlato ed espresso in malo modo il mio pensiero, ho usato delle parole sbagliate qual era il mio pensiero? che probabilmente gli sputi dei ragazzi sono stati una reazione delle manganellate, non che se li siano meritati ma che siano forse stati una conseguenza. Non lo so, non c’ero”.

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