SIENA – “Chiunque lo usi per interessi di parte o ne snaturi il volto, anche solo per incuria, finisce per sfregiare l’intera città”. Una chiamata alle armi per difendere il Santa Maria della Scala. L’appello al volto di varie rappresentanti della sinistra cittadina, toccando più aree ambientaliste e universitarie.

I firmatari, dieci in tutto, hanno dato appuntamento alla cittadinanza per lunedì prossimo, alle ore 18. “Il Santa Maria della Scala è un luogo universale che ha bisogno di intelligenze, di competenze e di una cura quotidiana da parte di chi di volta in volta è chiamato a gestirlo – si legge nella nota con la quale si invita la comunità senese a far sentire la propria voce -. Le vicende di questi giorni, dal cruento ‘passaggio di consegne’ da Opera a Sigerico, alla sospensione del discusso bando per il reclutamento del personale, ultime di una serie di atti di sottovalutazione, mostrano proprio l’incapacità di misurarsi con il livello della custodia richiesto da un bene comune di così alto valore”.

Una premessa che fa apripista al concetto successivo: “I progetti possono e devono essere aggiornati, innovati, adeguati a tempi che mutano ma attraverso un processo che sia l’esatto contrario dello smantellamento e dell’azzeramento del passato ai quali l’attuale amministrazione comunale mostra di voler arrivare”.

L’ultimo passaggio è quello dell’adunanza pubblica per alzare ancora di più la voce: “Facciamo appello alle forze politiche, alle associazioni, alle organizzazioni sindacali, ai movimenti civici, alle personalità e a tutti i senesi che hanno a cuore le sorti del SMS di aderire e sostenere questa iniziativa e partecipare”

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