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LUCCA – Supermario adesso è una leone in gabbia. In realtà il carcere lo potrebbe anche non vedere. Fatto sta che il Tribunale di Lucca ha condannato l’ex ciclista Mario Cipollini a tre anni di reclusione.

Il processo lo vedeva imputato per maltrattamenti in famiglia, stalking, lesioni e minacce, nei confronti della ex moglie Sabrina Landucci e dell’attuale compagno della donna, l’ex calciatore Silvio Giusti. Il pm Letizia Cai aveva chiesto 2 anni e mezzo. L’ex campione del mondo dovrà pagare anche le spese processuali e un risarcimento di 80 mila euro all’ex moglie e 5 mila al compagno. I legali di Cipollini, Giuseppe Napoleone e Cesare Placanica, avevano chiesto l’assoluzione per il loro cliente.

“Sono contenta – ha detto l’ex compagna dell’iridato, lasciandosi andare alle lacrime -, anche se questa sentenza arriva alla fine di un percorso lungo e difficile. Soprattutto, è stato difficile sentir dire in aula come io fossi una madre inadeguata: ho lottato tutta la vita per le mie figlie e spero che questa sentenza dia coraggio a tante persone che vivono questa condizione senza trovare il coraggio di fare un passo in avanti per farsi giustizia”. I legali del ciclista, che non era presente in aula, hanno annunciato ricorso in Appello.

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