Oltre 2,5 milioni evasi scoperti dalla Guardia di Finanza di Arezzo dopo oltre un anno di indagini nei confronti di 5 società operanti nel settore calzaturiero. Dodici le persone coinvolte e denunciate alla locale autorità giudiziaria.

L’operazione Le aziende, che operavano anche per conto di note griffes italiane, avevano posto in essere un articolato e sofisticato sistema fraudolento che, anche attraverso un vorticoso giro di fatture false, ha consentito loro di conseguire indebiti risparmi d'imposta per più di 2 milioni e mezzo di euro. Alcuni dei soggetti coinvolti sono stati anche segnalati, e già rinviati a giudizio dall'autorità giudiziaria, per il reato di bancarotta fraudolenta, proprio perché gli artificiosi espedienti contabili avevano provocato, in capo alle società' da loro amministrate, un vero e proprio dissesto economico, culminato con il fallimento delle stesse e la conseguente perdita del posto di lavoro per oltre 50 persone. Nei giorni scorsi, i finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, in esecuzione di uno specifico provvedimento emesso dal Tribunale di Arezzo, hanno sottoposto a sequestro preventivo un appartamento nella disponibilità' di uno degli imprenditori maggiormente coinvolti nella vicenda, a parziale garanzia del recupero delle somme illecitamente sottratte all'Erario.

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