“Switch off”. Vittime del digitale terrestre non solo la tv analogica ma anche molte realtà televisive della Toscana, messe in ginocchio dalla “nuova” tecnologia che ha costi di gestione (soprattutto per il cosiddetto “trasporto”) decisamente elevati e a cui molti editori rischiano di non poter far fronte. È crisi per il Gruppo Poli che comprende Italia 7, Rete 37 e 8 Toscana. Una crisi tanto profonda da portare giornalisti ed operatori ad indire una ventiquattro ore di sciopero nella giornata di oggi. Buio per una giornata intera dalle 7 di questa mattina fino alla stessa ora di domani.
 
Le cause Nel comunicato sindacale diramato dall’Ast (Associazione Stampa Toscana) e dalla Slc Cgil si legge che le motivazioni di tale iniziativa sono in primis un ritardo nei pagamenti che poi si è trasformato, nel corso dei mesi, nella mancanza di stipendi per i dipendenti delle emittenti. Lo scorso 5 settembre organizzazioni sindacali e lavoratori avevano chiesto un incontro alla direzione aziendale: richiesta alla quale però non è arrivata alcuna risposta. Giornalisti ed operatori hanno quindi deciso di scendere in piazza per manifestare il loro disagio con un’iniziativa – si legge nella nota – «a difesa e nell’interesse dei lavoratori, della libertà e del pluralismo dell’informazione che non può prescindere dal rispetto dei contratti di lavoro e da normali relazioni sindacali».
 
Solidarietà dall’Odg Il consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Toscana ha espresso la propria vicinanza ai colleghi delle emittenti di Italia 7, Rete 37 e 8 Toscana. «Auspichiamo – ha scritto in un comunicato l’Odg della Toscana – che al più presto sia assicurato con la proprietà un confronto nell'ambito di normali relazioni sindacali e che si giunga ad una soluzione condivisa che garantisca gli interessi di tutti i lavoratori coinvolti e il ripristino delle condizioni minime di lavoro. Solo così saranno tutelati i cittadini toscani nel giusti diritto al pluralismo e alla libertà dell’informazione».

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