FIRENZE – La carica dei 3500 e rotti. Pronti all’alba per provare l’impresa di entrare a Medicina in una delle tre università toscane.

Tale è il tentativo, perché nel passeranno 433 suddivisi tra Firenze, Siena e Pisa. Se si guarda il dettaglio delle candidature, nel capoluogo regionale ai nastri di partenza erano 1.507 per 411 posti, a Siena 718 per 250 e a Pisa 1.278 per 309. La prova i candidati dovevano rispondere a 60 quesiti a risposta multipla (5 le opzioni di risposta previste). Il tempo a disposizione era di 100 minuti. Il punteggio massimo previsto per la valutazione delle prove è di 90 punti. Quest’anno il numero di quesiti per ciascuna materia è stato rimodulato e sarà data più attenzione alle materie disciplinari e meno a logica e cultura generale. Il numero complessivo di chi si è misurato con il test di ingresso è stato di 6.500 persone.

“Un numero altissimo segno che nel Paese vi è una necessità impellente di guardare al domani, dettata probabilmente anche dalla delicatezza del momento storico attuale e da ciò che abbiamo vissuto nel recente passato”, ha sottolineato Paolo Mancarella, rettore dell’Università di Pisa, mentre quello di Siena, Francesco Frati, ha evidenziato: “Il nostro Ateneo continua ad attrarre i nuovi studenti, lo dimostra l’importante numero di partecipanti al test di ammissione al corso di laurea in Medicina e chirurgia di oggi. È stata una grande prova organizzativa che ha visto il coinvolgimento nei servizi di vigilanza e di accoglienza del nostro personale universitario, che voglio ringraziare. Voglio inoltre esprimere riconoscenza agli operatori delle istituzioni e delle associazioni di volontariato che ci hanno supportato, il loro contributo è stato fondamentale”.

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