Foto pagina Fb Forum della Sanità

Un app che trova il pediatra più vicino a casa per una visita urgente a domicilio. Oppure un joystick mentale che riesce a dare il controllo a pazienti con gravi disabilità. E ancora, l’intelligenza artificiale che applicata alle analisi delle immagini riesce ad individuare in maniera più veloce i tumori al seno. Sono alcune delle 30 start-up selezionate insieme al Campus Innovazione che si presenteranno il 10 e 11 ottobre al Forum della Sostenibilità e Opportunità nel Settore della Salute alla Stazione Leopolda di Firenze.

Le idee innovative Sono giovani innovatori provenienti da tutta Italia, che  – gratuitamente – avranno l’opportunità di mostrare le ultime applicazione delle tecnologie più avanzate in ambito sanitario a imprese e operatori del settore. Come SOS Pediatri, appunto, che attraverso la geolocalizzazione riesce ad individuare professionisti convezionati in grado di intervenire a domicilio ad una tariffa fissa. C’è anche Cupsolidale, una piattaforma on line capace di comparare costi e dati di ogni struttura o professionista per visite specialistiche. Un portale da cui è possibile anche prenotare in oltre 50 strutture convenzionate nel Centro Italia. Da Pisa i ricercatori della Aptus hanno sviluppato DeepMammo, una tecnologia di supporto ai radiologi che applica l’intelligenza artificiale per individuare più facilmente i tumori al seno. Tra le le nuove frontiere della medicina, tra sostenibilità e innovazione, c’è la Linari Medical che ha sviluppato AvDesk, un dispositivo medico classe I per l’autosomministrazione di terapie di teleriabilitazione visiva. AvDesk si avvale dei più moderni sistemi di visione artificiale e  offre un trattamento all’avanguardia nella cura di bambini e adulti con deficit del campo visivo derivanti da specifiche patologie neurologiche che compromettono la corteccia occipitale del cervello. Sempre grazie all’intelligenza artificiale è nato Braincontrol, un vero e proprio joistik mentale  che consente di superare le disabilità motorie e comunicative attraverso la tecnologia “Brain computer Interface” che interpreta la mappa elettrica corrispondente a determinate attività celebrali e le utilizza per controllare dispositivi esterni e dare così  il controllo a pazienti con gravi disabilità.

 

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