SIENA – Sit in di protesta nel cortile del rettorato da parte degli studenti universitari contro il carovita a Siena. Alloggi, mense e trasporti nel mirino degli attivisti del Cravos secondo cui “vivere e studiare in città sta diventando sempre più difficile”.

Per gli studenti “affittare una casa sta diventando impossibile, i prezzi della mensa e dei biglietti del bus aumentano, ed essere convocati in una residenza pubblica è diventata un’impresa”. L’azione di oggi sui rettorati di Pisa, Siena e Firenze è stato solo il primo passo in vista della campagna regionale ‘vivere non è un lusso’ che vedrà un presidio a Firenze il prossimo 13 dicembre. “L’obiettivo – aggiungono dal Cravos – è quello di incidere nella definizione del bilancio della regione, in maniera da definire soluzioni strutturali ai problemi che affliggono la comunità studentesca”.

Tra le richieste degli studenti contro il caro mensa “l’immediato ritiro dell’aumento delle tariffe in vigore da settembre, l’inizio dei lavori sulla mensa Bandini e la gestione diretta da parte del Diritto allo studio universitario”. Sul fronte delle residenze pubbliche la richiesta di “velocizzare i lavori di ristrutturazione in corso e di costruirne di nuove per aumentare i posti letto in città”. Sui trasporti l’obiettivo è di attivare “convenzioni per la comunità studentesca che devono comprendere sia agevolazioni economiche sia il miglioramento della qualità del servizio, in particolare nelle zone periferiche”. Infine, conclude il Cravos, “sul piano dell’emergenza abitativa ribadiamo la necessità di un tavolo di lavoro che comprenda i sindaci delle tre città universitarie (Siena, Pisa e Firenze), gli atenei, DSU e Regione Toscana per elaborare le strategie necessarie”.

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