Da Shubert a Berio, una serata che abbraccia due secoli e punta sul connubio tra musica, poesia e letteratura, quella che la pianista Chiara Saccone e il soprano Hitomi Ohki presentano mercoledì 19 settembre all’auditorium FCRF di Firenze (ore 21 – via Folco Portinari 5r) nell’ambito di Mercoledì Musicali della Fondazione CR Firenze.

Il concerto Avvio nel segno di Franz Schubert, tra i massimi esponenti del Lied romantico, in cui ritroviamo testi, tra gli altri, testi di Goethe, Schiller, Schlegel: ascolteremo “Die Rose”, “Der Fluss”, “Fruehlingsglaube”, “Die junge Nonne” e altri Lieder che rimandano alla letteratura tedesca ottocentesca. Il programma continua con “Tre poesie della lirica giapponese” di Igor’ Fëdorovic Stravinskij, dedicate ai poeti Yamabe no Akahito, Minamoto no Masazumi e Ki no Tsurayuki. E ancora, da “Finnegans Wake” di James Joyce attinge Samuel Barber¬ per “Nuvoletta”, sonetti di Giacomo Da Lentini in “Avendo gran disio” (da “Quattro Canzoni Popolari”) di Luciano Berio, “Quattro liriche di Antonio Machado” di Luigi Dalla Piccola, “A word is dead” e “Angels in the early” dai “Dickinson-Lieder” di Niccolò Castiglioni.

Articolo precedenteIncontro e confronto. L’Asp Città di Siena apre le porte del Caffè Alzheimer
Articolo successivoDietro Le Quinte. La leggenda dell’underground Usa Eugene Chadbourne in concerto