SIENA – L’obiettivo della raccolta fondi era il restauro della sinagoga di Siena. Oltre 300mila euro per risistemare i danni provocati in parte dalle scosse sismiche dello scorso febbraio. In particolare alla copertura e alla volta interna.

La ricerca di contributi però è stata anche accompagnata da commenti e messaggi antisemiti. Sottolineature che hanno spinto la Comunità ebraica di Firenze e Siena a denunciare l’accaduto all’Osservatorio sull’antisemitismo della Fondazione Cdec, che monitora gli episodi di antisemitismo e discorsi antisemiti in tutta Italia e all’Ucei, l’unione delle comunità ebraiche italiane.

“È abbastanza doloroso – ha affermato il presidente della Comunità, Enrico Fink – vedere riemergere messaggi del genere in seguito ad una richiesta di aiuto per difendere un monumento e un pezzo di storia, della città di Siena, che è di tutti. Abbiamo letto commenti infarciti di luoghi comuni ed errori anche piuttosto grossolani, per fortuna non sono tutti così e ci sono stati anche messaggi di sostegno oltre alle donazioni che stanno continuando, ad arrivare. C’è solo da augurarci che prima o poi spariscano questi pregiudizi e vengano spazzate via offese e frasi antisemite che non appartengono a città come Siena e Firenze che hanno sempre mostrato vicinanza e sostegno nei confronti della Comunità ebraica”.

Sulla stessa lunghezza d’onda si è espresso Emanuele Coccolini, presidente dell’Associazione Italia di Firenze: “I commenti antisemiti sulla campagna di crowdfunding portata avanti per restaurare la stupenda sinagoga di Siena comparsi sui social ci ricordano che, purtroppo, ancora oggi, dobbiamo contrastare ogni forma di antisemitismo. Esprimiamo la nostra più totale solidarietà e vicinanza alla Comunità Ebraica di Siena”.

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