906mila euro di prestiti erogati per soddisfare 474 domande. E’ il bilancio 2009 del Microcredito di solidarietà. Le richieste sono cresciute del 194% rispetto al 2008 mentre l’ammontare dei finanziamenti ha registrato un +370%. Nel corso del 2009 il Microcredito di solidarieta’ ha raggiunto il massimo la sua capacità per andare incontro alle esigenze dei più deboli, di coloro che risultano maggiormente colpiti dalla grave crisi economica che, purtroppo, non ha risparmiato neanche la Provincia di Siena.


La crisi – “Nel momento di crescita esplosiva delle richieste – ha ricordato ai soci Mario Marzucchi, presidente del Microcredito – abbiamo potuto contare, oltre che su Curia Arcivescovile, Comune e Provincia di Siena, sulla Fondazione Monte dei Paschi che ci ha permesso di dotarsi di fondi di garanzia che hanno consentito l’abbassamento dei tassi di interesse dal 4,5% al 2%. Auspichiamo che anche nel bando di erogazioni di quest’anno ci siano disponibilità per far fronte all’incremento dei volumi”. Una sensibile impennata delle richieste si è conseguentemente riflessa anche sul valore medio del prestito che, nel 2009, è passato da 2600 euro a 3600 euro (+ 138 %). Questa dinamica si è protratta anche per tutto il primo trimestre del 2010, durante il quale il Microcredito di solidarietà ha già concesso prestiti per 320mila euro  (+ 254 % rispetto al primo trimestre 2009). “L’intuizione che ha portato alla creazione del Microcredito di solidarietà nel 2006, ben prima che la crisi si manifestasse con i suoi nefasti effetti – ha sottolineato Giuseppe Mussari, presidente di Banca Monte dei Paschi –, è la prova della capacità senese di avere una visione di lungo periodo e di mettere in atto interventi concreti a sostegno delle persone più sfortunate. Sarà necessario accrescere le disponibilità del Microcredito per far fronte alla crescita della domanda di assistenza dalle classi meno agiate”.


I motivi delle domande di prestito – La durezza della crisi ed i suoi strascichi si ritrovano nelle motivazioni dichiarate al momento della domanda del prestito: oltre il 56% dei richiedenti denuncia finanziamenti richiesti per fronteggiare molteplici esigenze pratiche come ad esempio (nel il 40% dei casi) la necessità di ristrutturare prestiti precedentemente contratti con finanziarie ad un tasso molto elevato che ora non sono più in grado di sostenere.


Siena e provincia – Una considerazione particolare va in fine riservata al territorio senese dove i finanziamenti erogati a persone, sulla base della loro domicilio o residenza, sono ammontati ad oltre 600mila euro, che sale a quasi 700mila euro se si considerano anche quei prestiti concessi a chi gravita per motivi di lavoro sulla provincia di Siena. A Siena città il volume dei prestiti ha superato quota 200mila euro.


Giovani e anziani – In riferimento ai richiedenti ed in particolare a quelli collocati nelle due fasce estreme della distribuzione per età quindi giovani ed anziani, è Interessante notare come gli effetti della crisi siano più rilevanti: su un totale di 474 domande, campione abbastanza significativo, rispetto al 2009 sono aumentati i richiedenti fino a 30 anni e gli over 60 anni. Le due fasce hanno registrato degli aumenti rispettivamente da 8,1% a 12,8% e da 9,8% a 12,% differentemente da  tutte le altre che  hanno invece avuto una maggiore o minore contrazione percentuale.


Donne – Il 41% delle domande sono state presentate da donne, un dato in linea con i valori dell’anno precedente.


Italiani e stranieri – Il 55% delle domande vengono da italiani, che hanno superato le richieste degli stranieri (45%). Le domande sono pervenute da persone provenienti da 44 Paesi, con larga prevalenza dell’ area dell’ Europa orientale e dell’ Africa: dal Perù alla Romania o Moldavia, dalla Bielorussia allo Sri Lanka, al Camerun o al Togo.


Centri di ascolto – La Società opera tramite i Centri di Ascolto collocati sul territorio: a fine 2009 ben 29, rispetto ai 15 nel 2008, di cui 25 situati nella provincia di Siena. Tali centri da un lato consentono di ridurre al minimo i disagi delle persone richiedenti i prestiti e dall’altro permettono di assistere e seguire meglio le difficoltà. Questi i compiti demandati ai volontari delle varie Associazioni (Arci, Misericordia, Pubblica Assistenza, Caritas, Auser) convenzionate con la Microcredito di solidarieta’. I volontari mettono a disposizione il loro tempo libero, spesso anche nelle ore serali, per sviluppare un colloquio talvolta più utile a livello umano, per la persona in difficoltà, che non a fini economici unicamente per il mero prestito. Il colloquio consente di  esaminare le varie esigenze, di prospettare possibili soluzioni e prendere appieno conoscenza delle reali dinamiche dei fenomeni economici. Tale sviluppo dei Centri di Ascolto ha inoltre consentito di ampliare di oltre il 65% la quota delle domande provenienti dal territorio, contro il 35% di quelle raccolte dalla sede centrale di Siena.


Siena


Da sinistra Mario Marzucchi (presidente Microcredito) e Giampietro Caporali (direttore generale Microcredito)

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