L'assessore nel corso del convegno contestato

FIRENZE – “L’accoglienza è un dovere”. L’assessore regionale Stefano Ciuoffo guardia in faccia la realtà dopo le parole del presidente regionale che si è opposto alla realizzazione di un Cpr in Toscana.

“Giani l’ha detto il maniera forte e gliene siamo tutti grati, ci dovremo confortare probabilmente sul piano giuridico, ma l’approccio del Governo, che affida la risposta all’esercito e alla Marina, temo sia altro rispetto a quello che la Toscana e l’Italia ha fatto fino ad oggi”, ha sottolineato Ciuoffo.

“L’accompagnamento al migrante che raggiunge per disperazione la nostra terra va fatto con strumenti adeguati, c’erano, andavano perfezionati. Sono stati lucidamente smantellati o messi in condizione di non dare una risposta. L’emergenza paradossalmente la stiamo creando con questo tipo di risposta”, ha evidenziato ancora l’assessore, che poi ha posto l’accento su un altro punto: “In questo momento dentro i Cas ci sono circa 8mila migranti. Il tema è che a fronte dei continui afflussi non si incrementano gli spazi di accoglienza. I Cas non sono un elemento rigido, possono essere più di quelli che ci sono oggi, basta metterci più risorse”.

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