Si sono concluse intorno alle 11.30, dopo due ore di lavoro, le delicate operazioni di trasferimento di uno dei due nidi di tartaruga marina della spiaggia di Santa Lucia nel comune di Rosignano Marittimo (Livorno) alla Baia del Quercetano a Castiglioncello. Si tratta del nido rimasto intatto dopo la mareggiata di sabato scorso, quando le acque avevano raggiunto la camera di uno dei nidi di tartaruga caretta caretta presenti sulla spiaggia, distruggendo quello che si trovava più vicino alla battigia.

Grazie ad uno stabilimento balneare Nel nido, come segnala Arpat, sono state trovate 98 uova, di cui 93 sono risultate idonee al trasferimento, 4 sono state isolate per l’esame veterinario e una è stata rinvenuta rotta. Non potendo utilizzare la stessa spiaggia di Santa Lucia per il rischio di nuove di mareggiate, è stato deciso il trasferimento delle uova alla spiaggia della Baia del Quercetano, grazie alla disponibilità del gestore dello stabilimento balneare Bagno Italia, dove nasceranno dopo l’8 settembre. Qui lui ha ceduto una parte dell’arenile per ospitare il nido e il corridoio al mare che dovrà consentire ai piccoli di tartaruga di raggiungere l’acqua dopo la schiusa che potrà avvenire dal 42 giorno in poi, cioè appunto dopo l’8 settembre. Le delicate operazioni di ‘trasloco’ sono state effettuate da Arpat insieme al personale dell’Acquario di Livorno, dell’associazione Tartamare, di Izslt, dai volontari del Wwf, con incaricati del Comune di Rosignano e della Capitaneria di porto di Castiglioncello.

Articolo precedenteDiritto alla salute nelle aree periferiche, il sindaco Buselli scrive al Ministro Grillo
Articolo successivoAccoglienza interrotta. Chiude (temporaneamente?) il centro di Vicofaro gestito da Don Biancalani