di Marco Buselli

VOLTERRA – Il Direttivo del Centro Commerciale Naturale di Volterra, a fronte delle generali restrizioni derivanti dalla gestione nazionale della pandemia, denuncia con forza le difficoltà che sono derivate, a livello locale, dalla perdita dei maggiori momenti di introito.

«Misure a sostegno delle categorie non sono assolutamente idonee»

Per una città d’arte come Volterra, periodi come la Pasqua, il 25 Aprile ed il Primo Maggio, coi relativi “ponti”, sono solitamente molto importanti, anche dal punto di vista psicologico, oltre che da quello economico. Il Direttivo ricorda che «le misure intraprese a sostegno delle categorie non sono assolutamente idonee a garantire il sostentamento; al contrario», paventa il Centro Commerciale Naturale, andando avanti così, si rischia concretamente «la totale chiusura di esse. Tutto ciò – continuano dal Direttivo lanciando un allarme, in uno sguardo d’insieme all’orizzonte della prossima estate – ci traghetta verso un’estate minata da da scadenze e dazi che tornano ad assillarci, essendo stati solo rimandati e non cancellati, così come alcune imposte comunali». Il Direttivo chiude ricordando che il Diritto al lavoro è un Diritto costituzionale e che purtroppo, nonostante emergenze come queste «non siano facili da gestire», da tutti i livelli di governo coinvolti «non si percepisce il sostegno e la vicinanza necessari».

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