«Per fare una sfilata occorrono due gambe e le due gambe del sistema moda sono Firenze e Milano. Non si puo’ rinunciare assolutamente a nessuna di queste due». Così il sindaco Dario Nardella, parlando a margine dell’inaugurazione di ‘Pitti immagine 2017′, avvenuta quest’oggi a Palazzo Vecchio, e annunciando un asset fra le città di Firenze e Milano sul piano della moda italiana. «Il team che abbiamo messo insieme fra Firenze e Milano sta continuando a lavorare sul filone della cultura, nel segno di Leonardo da Vinci in vista delle celebrazioni leonardiane del 2019 e per quanto riguarda in generale la promozione dei nostri musei -ha aggiunto il sindaco di Firenze – Sul filone dell’internazionalizzazione intendiamo organizzare e siamo già al lavoro per questo, delle missioni insieme per promuovere il Made in Italy nel mondo, ed infine sul filone della moda. A metà luglio il sindaco di Milano sarà qui a Firenze e saremo già in grado di esporre i primi frutti di questa collaborazione. Il lavoro fra Firenze e Milano va avanti – ha concluso Nardella – A chi mi chiede: “ma viene prima Firenze o prima Milano nella moda?”. E’ ovvio che da fiorentino io tifo per Firenze e credo che Firenze, soprattutto insieme a Prato, rappresenti il piu’importante polo della produttività e della creatività italiano».
Il sottosegretario Scalfarotto: «Milano e Firenze devono collaborare» A rappresentare il governo per l’inaugurazione di ‘Pitti immagine 2017’ è intervenuto il sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto. Milano e Firenze non solo possono collaborare sul piano della moda e dello sviluppo del Made in Italy, «devono collaborare -ha sottolineato con il sorriso sulle labbra Scalfarotto-. E’un imperativo categorico. Se non succede il governo si adombra. Noi come governo facciamo già tanto sul mondo della moda, il sostegno del governo a Pitti è un sostegno convinto ed entusiasta. E’una manifestazione assolutamente straordinaria, io penso che bisogna davvero ringraziare la città di Firenze e tutti quelli che lavorano intorno a questa manifestazione, il centro Firenze per la moda, Pitti, ed anche gli Uffizi – ha aggiunto il sottosegretario al Mise – Ho visto questa mostra sul museo Effimero che è di una bellezza semplicemente toccante. Io consiglio a tutti di visitarla. Sull’export stiamo lavorando tantissimo, io vado in giro con i nostri imprenditori per il mondo, siamo circondati da un grande rispetto, la moda è la seconda voce delle nostre esportazioni, piu’ di cinquecentomila persone che ci lavorano. Io penso che abbiamo fatto un salto di qualità smettendo di pensare che questo è il mondo dell’effimero e del frivolo. Questo è un settore fondamentale della nostra economia, che ne muove un bel pezzo, che fra l’altro è legatissimo alla nostra immagine nel mondo. Siamo bravi a fare anche altre cose ma sulla moda scatta un’immediata identificazione fra il prodotto ed il Paese. Quindi è giusto che il governo ci sia, noi abbiamo dato con questo governo e con il governo precedente, grande dimostrazione di attenzione anche con la presenza. L’ex presidente Renzi ha inaugurato due volte la settimana della moda a Milano, Calenda era qui pochi mesi fa, c’è un tavolo della moda che si riunisce mensilmente ed intorno al quale si è sviluppata una collaborazione io direi quasi inusuale per il nostro Paese e dalla quale sono venute cose importanti come per esempio la nascita di Confindustria moda. Abbiamo messo insieme all’interno di Confindustria tutte le federazioni che si occupavano di cose diverse e che oggi hanno una voce sola quindi hanno una massa critica ed un peso naturalmente molto maggiore rispetto a prima. C’è grandissima attenzione».
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