La diversità spiegata agli studenti e alle loro famiglie attraverso laboratori, giochi, disegni. Sabato 20 febbraio le seconde classi della scuola secondaria di primo grado “R. Fucini” di Monteroni d’Arbia saranno protagoniste del terzo incontro del progetto pilota di ricerca-azione sull’intercultura dal titolo “Incontro, relazione, comunicazione” a cura di Crea -Centro ricerche etnoantropologiche in collaborazione con il Comune di Monteroni d’Arbia (dalle 8.30 alle 11).


Il codice della comunicazione visiva – L’incontro sarà incentrato sul codice della comunicazione visiva attraverso l’uso delle fotografie per migliorare la relazione con la diversità, intesa non solo come provenienza territoriale ma anche come età, sesso, condizioni socio-economiche, e per valorizzare le differenze. Il laboratorio si occuperà dell’uso della fotografia come strumento di mediazione interculturale, della visione dell’altro in fotografia e dell’autoritratto fotografico.


Il progetto – Attraverso diversi codici di comunicazione, il progetto dell’associazione Crea intende coinvolgere gli studenti di Monteroni d’Arbia e le loro famiglie nell’analisi delle differenze presenti in una società in continua trasformazione ed evoluzione attraverso esercizi, improvvisazioni e gruppi di confronto su temi e documenti. Parallelamente un gruppo di antropologi sta realizzando un monitoraggio sugli alunni nel momento in cui partecipano ai laboratori e nei momenti di ricreazione, entrata ed uscita da scuola per avviare una riflessione sulla scuola come istituzione e come luogo d’interazione tra i ragazzi.


Il calendario degli appuntamenti – Martedì 23 febbraio si svolgerà l’incontro sul codice della comunicazione musicale (ore 11,10 – 13,40); mercoledì 3 marzo gli alunni si confronteranno sul codice della comunicazione cinematografica (ore 9 – 13,40); mercoledì 10 marzo appuntamento con il problem solving (ore 11,10-13,40); giovedì ultimo incontro sul codice della comunicazione scritta (ore 11,10 – 13,40).


Monteroni d’Arbia

Articolo precedenteEuro debole, in Italia possibile ripresa delle esportazioni nel 2010-2011
Articolo successivoIn Italia nasce l’Osservatorio delle autonomie locali per prevenire gli incidenti