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SIENA – Sotto la lente del governo è finita anche Mps. Il ministro Giancarlo Giorgetti starebbe valutando l’idea di cedere quota di partecipate per fare cassa in vista della manovra finanziaria.

Il Mef in ogni caso resterebbe azionista di maggioranza. Allo stato attuale detiene il 64,2%. Dopo l’aumento di capitale, varato nello scorso autunno, le azioni sono ritornate sul mercato alla cifra di 2 euro, mentre oggi valgono 2,64 euro. Quindi, in caso di dismissione di un pacchetto azionario ci sarebbe un ritorno immediato, anche se non è chiaro quale sia la quota da mettere in vendita. Rocca Salimbeni è capitalizzata a Piazza Affari per 3,2 miliardi.

Se in via XX settembre decidessero di procedere in questa direzione, lo Stato potrebbe dare inizio all’alleggerimento della propria rappresentanza all’interno dell’istituto di credito, come richiesto dalle autorità europee: il termine però per completare l’operazione potrebbe essere la fine del 2024.

Secondo Deutsche Bank, la manovra sugli extraprofitti delle banche però sarebbe una mossa per anticipare l’uscita del Tesoro già entro la fine dell’anno. Per gli analisti dell’istituto tedesco sarebbe stato individuato anche un partner per l’aggregazione, Banco Bpm.

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