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SIENA – Uno sguardo aperto a 360°. A due giorni dal rinnovo dei vertici, sancito dall’assemblea del 20 aprile, Mps è già proiettata sul futuro.

“Grazie alla riduzione dei costi di struttura ed al rafforzamento dell’organizzazione commerciale, è avviata verso il raggiungimento dell’obiettivo previsto dal piano, di generare oltre 700 milioni di euro di utili nel 2024. Tale premessa consentirà a Mps di guardare a tutte le opportunità che si dovessero presentare in chiave di consolidamento del settore bancario italiano”.

A sottolinearlo è la stessa banca, nelle risposte alle domande dei soci. “Riteniamo che il progressivo completamento del piano industriale consentirà di accrescere la consapevolezza del mercato riguardo alla potenzialità della banca e, di conseguenza, del suo valore”, fanno sapere ancora dall’istituto di credito.  Il cda spiega che l’azione “nelle ultime settimane ha risentito della forte volatilità del mercato” legata ai crac bancari “che hanno generato una crisi di fiducia degli operatori finanziari verso il settore bancario, con un calo dell’indice Ftse It Banks del 5,5%”. Dalla conclusione dell’aumento di capitale e fino al 9 marzo, quando va in crisi Svb, il titolo era cresciuto del 19,75% a 2,33 euro, con una performance “sostanzialmente in linea” con l’indice delle banche italiane.

“Riteniamo che il progressivo completamento del Piano Industriale consentirà di accrescere la consapevolezza del mercato riguardo alla potenzialità della banca e, di conseguenza, del suo valore”, viene evidenziato ancora dal cda.

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