Giornata quantomai travagliata per il titolo Mps in Borsa alla riapertura di Piazza Affari dopo lo stop pasquale e dopo I conti del bilancio 2012 resi noti giovedì a mercati chiusi (leggi). Il titolo, affossato da un raffica di downgrade di molti analisti (Exane, Kepler, Deutsche bank, Akros) ha concluso in ribasso del 2,81% a 0,179 euro ma dopo una lunga risalita da quel -10% di metà mattinata. Un andamento che ha visto il titolo più volte congelato per eccesso di volatilità e che ha beneficiato della decisione da parte della Consob di vietare la vendita allo scoperto sul titolo.
 
Il sali e scendi in Piazza Affari L’avvio è subito pesante per Mps a Piazza Affari e il titolo cede il 4% a 0,177 euro dopo che giovedì aveva annunciato perdite per 3,17 miliardi di euro. Sul titolo sono fioccati i report delle banche d'affari, tutti pessimisti. Exane ha tagliato il target price sul titolo del 44%, Kepler l'ha ridotto da 0,22 a 0,13 euro, Deutsche Bank da 0,18 a 0,15 euro. Poco dopo il primo congelamento dagli scambi per eccesso di volatilità con un calo teorico del 2,27% a 0.17 euro. Il titolo, sempre in mattinata, rientra quasi subito nelle contrattazioni perdendo però il 7,24% che porta ad un nuovo congelamento. Ritorna nuovamente alle contrattazioni e cede prima il 9,46% e dopo poco più del 10%. A un'ora dalla decisione della Consob di vietare le vendite allo scoperto Mps riduce le perdite registrate in mattinata. Il titolo, alle 15.30, cede il 4% a 0,177 euro con oltre 325 milioni di pezzi passati di mano. Nuovo congelamento poi in Piazza Affari intorno alle 16.00 prima della conclusione al ribasso pari al 2,81%
 
I motivi della perdita Sui conti della banca senese ha pesato la profonda pulizia del portafoglio crediti, con rettifiche salite a 2,6 miliardi. I maxi-accantonamenti seguono alle ispezioni avviate da Bankitalia su tutto il sistema bancario italiano. A suscitare i timori degli investitori anche l'ammissione, nella relazione predisposta per l'esercizio, dell'azione di responsabilità contro gli ex vertici, della perdita di «alcuni miliardi» di depositi, ritirati dopo che è venuto alla luce lo scandalo-derivati.
 
Maglia nera Così Mps indossa la maglia nera tra i titoli dell'indice paneuropeo Stoxx 600. Kepler (target price tagliato da 0,22 a 0,13 euro) parla di perdite “jumbo”, dovute in gran parte agli accantonamenti chiesti da Bankitalia sui crediti problematici. Per Deutsche Bank (target price da 0,18 a 0,15 euro) l'istituto resta molto sensibile a qualsiasi peggioramento del rischio sovrano e non viene aiutato dall'incertezza politica nel nostro Paese. Exane (target price -44% a 0,1 euro) ritiene che il Monte non riuscirà a ripagare i Monti bond fino al 2019 e dunque non staccherà cedole fino a quella data.
 
Il divieto di vendita allo scoperto La Consob ha deciso oggi di vietare le vendite allo scoperto sul titolo Banca Monte dei Paschi di Siena. Il divieto in vigore nelle sedute di oggi e domani. E' quanto si legge in una nota. Il divieto è stato adottato in applicazione dell'articolo 23 del Regolamento comunitario in materia di «Short Selling», tenuto conto della variazione di prezzo registrata oggi dal titolo (superiore alla soglia del 10%). Il provvedimento è in vigore sul mercato MTA di Borsa Italiana nella seduta borsistica di oggi, martedi' 2 aprile 2013, a partire dalle 14.30, e nella seduta di domani, mercoledi' 3 aprile 2013, fino al termine della giornata di negoziazione. Il divieto riguarda le vendite allo scoperto assistite dalla disponibilità dei titoli. «Con ciò viene estesa e rafforzata la portata del divieto di vendite allo scoperto nude, già in vigore per tutti i titoli azionari dal primo novembre scorso in virtù del Regolamento Comunitario» si legge nella nota diffusa dalla Consob.

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