Nome eccellente del pianismo internazionale, jazz e non solo, Rita Marcotulli è la protagonista del concerto all’alba in programma dalle ore 4,45 nel Cortile degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti, in piazza della Santissima Annunziata. Si tratta dell’unico appuntamento del Musart Festival Firenze 2020, il cui programma è stato rinviato al 2021.

Concerto all’alba L’intimità della sua musica, la profondità e gli arrangiamenti delicati che amplificano la carica emotiva, consentono a Rita Marcotulli di spaziare e di cercare interconnessioni con altre forme artistiche, letterarie, visive e specialmente cinematografiche: colonne sonore di successo che le hanno portato riconoscimenti come il Ciak d’oro nel 2010, il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora nello stesso anno, il David di Donatello come miglior musicista nel 2011. Il suo concerto all’alba sarà un racconto attraverso le note. Un viaggio immaginario che prende ispirazione dalla vita di tutti i giorni, dalla natura dalle esperienze, dalla musica dei diversi colori del mondo, dalla tradizione brasiliana a quelle africana e indiana. Composizioni originali, alcune suggerite dalle emozioni del momento, con una buona dose di improvvisazione. Il repertorio strizza l’occhio alla settima arte – con brani come “L’amore fugge” ispirato al capolavoro “Nanà” di Jean Renoir, l’omaggio al personaggio Antoine Doinel di Francois Truffaut e quello a “Che cosa sono le nuvole?!” di Pier Paolo Pasolini – non mancano riferimenti alla letteratura – Guimaraes Rosa e a grandi colleghi scomparsi – Pino Daniele. E ancora, standard e nuovi brani.

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