E' nato il comitato toscano per chiedere di mantenere in territorio regionale le operazioni di smantellamento della Costa Concordia: lo ha annunciato il presidente della Regione, Enrico Rossi. «Penso che ci si riunirà – ha detto – già da questa settimana dopo il 25 aprile, già il 26 per capire cosa possiamo proporre sia all'impresa che ha vinto la gara per le operazioni, sia alla Costa Crociere». Nel comitato siederanno il sindaco di Isola del Giglio, Sergio Ortelli, il presidente della Provincia di Grosseto, Leonardo Marras, i sindaci e i rappresentanti delle autorità portuali di Piombino, Livorno, Carrara. 

La legittimità della richiesta «I viaggi a Roma – ha spiegato Rossi – hanno avuto dei risultati interessanti, a partire da quello col prefetto Gabrielli, cui confermo la mia piena fiducia sul lavoro che sta facendo. C'è stata un'apertura sulla legittimità della richiesta. Noi non siamo intervenuti nella fase della gara. Siccome questa nave è naufragata nell'Arcipelago toscano credo sia legittimo, e ci è stata riconosciuta come legittima, questa richiesta che vi sia anche un ritorno positivo del lavoro di rimozione e smantellamento». 

Fare bene e in fretta Secondo il governatore, sono arrivati ''segnali positivi'' anche dai rappresentanti di Titan-Micoperi, i vincitori della gara: «Si capisce che anche loro hanno interesse a un coinvolgimento del tessuto economico e sociale della Toscana per una operazione inedita e senz'altro delicata: il coinvolgimento del tessuto economico della Toscana aumenta anche l'accettabilità sociale di questa operazione, che noi ci auguriamo, al pari del sindaco del Giglio, che venga fatta nel più breve tempo possibile – ha concluso Rossi – e al meglio possibile».

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