Sono trascorsi 52 anni dall’alluvione di Firenze ma questo evento tragico continua a riservare sorprese. Nel corso della catalogazione dell’Archivio Storico della Polizia Municipale sono stati trovati 9 fascicoli di indagine su atti di coraggio compiuti da 16 cittadini nel giorno dell’alluvione in diverse zone della città e che permisero il salvataggio di oltre 200 persone. Ebbene grazie all’iniziativa di alcuni appartenenti al corpo di Polizia Municipale la loro storia è diventata la protagonista di un documentario che sarà uno degli eventi delle prossime celebrazioni dell’alluvione promosse dal Comune e dall’Associazione ‘Firenze Promuove’. Il film e il programma delle iniziative sono stati presentati a Palazzo Vecchio dall’assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi, dal presidente del Consiglio Comunale Andrea Ceccarelli, dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Casale e dal presidente dell’Associazione Firenze Promuove Franco Mariani. Presenti anche alcuni dei protagonisti del documentario, ovvero Filippo Alfaioli, Franco Biagini, Gianni Lonzi e Silvano Della Lunga. E gli ideatori-realizzatori del documentario Matteo Poggi, Lorenzo e Duccio Maschio. 

L’assessore Giannassi: «Un modo per dire grazie a chi ha compiuto gesto eroico» «Questa opera rappresenta un modo per dire grazie, seppur tardivamente, a persone che in un momento drammatico come quello dell’alluvione seppero compiere gesti eroici soccorrendo chi era in pericolo – ha esordito l’assessore Gianassi -. Si tratta di un giusto tributo che le istituzioni cittadine riconoscono al loro coraggio. E voglio ringraziare anche la Polizia Municipale che ha riscoperto le loro storie negli archivi e realizzato il documentario permettendo a questi eroi di non essere più dimenticati».

Il comandante Casale: «Capire cosa accadde e scoprire la reazione della città» Anche il comandante Casale ha evidenziato questo aspetto, sottolineando che il documentario è stato frutto di una iniziativa personale: «Hanno scoperto queste informazioni e hanno realizzato questa opera nel loro tempo libero. Si tratta di una testimonianza importante che permette a chi non ha vissuto in prima persona l’alluvione di capire cosa accadde e scoprire la reazione della città al tragico evento”. Il presidente Ceccarelli si è invece soffermato sulle celebrazioni per il 52esimo anniversario: “Ai consueti eventi quest’anno si aggiungerà un ulteriore appuntamento, lo scoprimento di una nuova targa toponomastica della strada dedicata a Carlo Maggiorelli, l’operaio dell’acquedotto comunale dell’Anconella che non volle lasciare il suo posto di lavoro nonostante il pericolo sacrificando la sua vita».

Mariani: «Tenere teso il filo della memoria» «L’Associazione Firenze Promuove – ha aggiunto il presidente Mariani – continua a tenere teso il filo rosso della memoria sull’Alluvione del 1966, e quest’anno, oltre alle tradizionali cerimonie in ricordo delle vittime, che si ricordano solo dal 1994, lo abbiamo fatto contribuendo alla realizzazione del documentario voluto dalla Polizia Municipale».

Il documentario raccoglie testimonianze inedite di atti di coraggio e salvataggio durante l’alluvione ed è stato realizzato dalla Polizia Municipale, in collaborazione con l’Associazione Firenze Promuove (che ha messo a disposizione le immagini dell’alluvione), con l’etichetta discografica Materiali Sonori (che ha fornito la colonna sonora insieme ad Alessandro Giobbi autore di un brano) e il Quartiere 3 (ancora foto). Tutto inizia nei mesi successivi all’alluvione quando la segreteria del sindaco Bargellini ricevette diverse segnalazioni di atti eroici compiuti da una serie cittadini nel giorno della tragedia (Fausto Adami, Filippo Alfaioli, Mauro Alfaioli, Franco Biagini, Fabrizio Cardini, Mario Catarzi, Claudio Corsi, Silvano Della Lunga, Gernando Del Lungo, Michele Ferlito, Gianni Lonzi, Manlio Mariotti, Romano Perotto, Sandro Perotto, André Tessier, Fernando Ugolini). La Polizia Municipale fu incaricata di verificare l’attendibilità di queste segnalazioni e il risultato delle indagini finì nei fascicoli. Ma nonostante le conferme emerse, non furono assegnati riconoscimenti a tutte le persone coinvolte e quindi molti gesti eroici sono rimasti esclusi dai libri dedicati all’alluvione. Per colmare questo vuoto e anche per concludere un lavoro rimasto sospeso, la Polizia Municipale ha deciso di realizzare un’opera ricordasse questi eroi dimenticati preferendo un documentario a una pubblicazione cartacea. Nasce così “Eroi dimenticati – l’alluvione del ‘66”. In circa 27 minuti sono raccolte una serie di interviste rilasciate da sei cittadini valorosi ancora in vita, integrate da letture di alcuni appartenenti alla Polizia Municipale in veste di attori sulle gesta delle persone, non più in vita, che tanto fecero quel giorno. L’installazione prevede per la giornata di sabato 3 novembre la proiezione del documentario in loop, dalle 10 alle 18, sulle pareti della Sala d’Arme con ingresso gratuito. Sarà questo l’evento di apertura del programma del 52esimo anniversario dell’alluvione. A presiedere quest’anno le celebrazioni religiose sarà il Cardinale Ennio Antonelli, Arcivescovo Emerito di Firenze che giungerà appositamente dal Vaticano per questo importante appuntamento celebrativo.

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