La notte di San Siro è meravigliosa per la Fiorentina che espugna lo stadio di Milano battendo la squadra rossonera guidata da Marco Giampaolo grazie anche e soprattutto alle giocate meravigliose di Franck Ribery, 36 anni e non dimostrarli per niente, con l’ex stella del Bayern Monaco che ha fornito assist e soprattutto si è regalato il suo secondo gol personale in maglia gigliata, conducendo per mano i suoi compagni di squadra al secondo successo consecutivo in campionato. Annichilita la formazione milanista in piena crisi tecnica e psicologica, che dopo essere passata in svantaggio già al 13’ in virtu’ di un calcio di rigore conquistato da Federico Chiesa e realizzato da Pulgar, ha subito altre due reti nel ‘cuore’ del secondo tempo per ‘mano’ di Castrovilli, al suo primo gol in serie A, e proprio del numero 7 ospite. Il francese è uscito a pochi secondi dalla fine con la standing ovation del pubblico di casa che ha riconosciuto allo stesso Ribery delle qualità calcistiche fuori dalla norma. La Fiorentina ha vinto e convinto, regalandosi una serata magica che ha mandato in estati i circa 700 tifosi gigliati arrivati a Milano con qualche dubbio, e ripartiti ebbri di gioia, e che adesso sognano una squadra, quella capitanata da German Pezzella, che possa ambire all’alta classifica. Per i padroni di casa a lenire un po’ le ferite il gol della bandiera firmato da Leo, con il Milan che e’ rimasto in dieci a 40’ dalla fine.

Il tecnico Montella: «Grande soddisfazione» «Nessun sassolino tolto da parte mia con questa vittoria, è una grande soddisfazione aver vinto in questo stadio, è la terza volta che vinco con la Fiorentina ed è sempre bello – ha raccontato a fine gara Vincenzo Montella -. Ho bei ricordi legati al Milan, ringrazio chi mi ha dato la possibilità di lavorare per il club rossonero, ora pero’ penso solo alla squadra che ho adesso. Ribery, che ha fatto una partita strepitosa, si è meritato questa sera anche il riconoscimento dei tifosi rossoneri, si vede che non è piu’ quello di cinque-sei anni fa ma è uno di quei calciatori che è sempre decisivo. E’ un elemento fuori dalla media, ci aiuta tantissimo in campo e nello spogliatoio. Sono felice per i ragazzi, forse abbiamo sbagliato qualcosa ma abbiamo anche finalizzato bene e chiuso la gara in un momento decisivo. Mi piacerebbe giocare in futuro con una ‘prima punta’, abbiamo tre centravanti, la nostra evoluzione sarà quella di impiegare un centravanti ma le ultime nostre quattro partite sono state di livello. Ho dato continuità di formazione perché nelle partite precedenti avevo avuto le risposte che volevo, abbiamo lavorato pochissimo insieme ma i risultati stanno arrivando».

 

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