Un garante per tutelare i diritti fondamentali dell’uomo all’interno degli istituti di reclusione, sia per i detenuti sia per gli agenti di sicurezza. E’ quanto deliberato dal Consiglio comunale di San Gimignano, approvando un ordine del giorno della maggioranza.
 
Il garante dei detenuti La nuova figura sarà nominata dal sindaco scegliendo tra persone di indiscusso prestigio o comprovata professionalità nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani o delle attività sociali negli istituti di prevenzione e pena e nei centri di servizio sociale so in altri enti o organismi similari. Il Garante rimane in carica per cinque anni e l’incarico è rinnovabile non più di una volta. Tra i compiti ci sono quelli di promozione, con contestuali funzioni d’osservazione e vigilanza indiretta, dell’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali; la promozione di iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani e dell’umanizzazione della pena detentiva; la segnalazione del mancato o inadeguato rispetto dei diritti dei detenuti.
 
Richiesta al Governo Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che richiede al Governo il rispetto degli impegni assunti per migliorare le condizioni di lavoro degli agenti di polizia penitenziaria e le condizioni di detenzione delle persone recluse, ripristinando le necessarie adeguate dotazioni d’organico, ed attivando gli interventi urgenti di carattere strutturale, a partire dall’emergenza idrica. Il documento approvato impegna il sindaco e la Giunta a trasmettere lo stesso ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio ed al Ministero della Giustizia per l’ottemperanza degli impegni assunti in materia.
 

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