FIRENZE – Per lo sfratto della moschea di Firenze i tempi si potrebbero allungare. Nonostante questa mattina l’ufficiale giudiziario sia entrato in azione, notificando l’atto di rilascio dell’immobile in piazza dei Ciompi.

La comunità islamica ha chiesto una proroga di sei mesi. Le parti avrebbero concordato il rinvio all’8 giugno. Presente il presidente della comunità ebraica fiorentina Enrico Fink e il direttore del seminario arcivescovile monsignor Alfredo Iacopozzi, oltre agli assessori comunali Sara Funaro e Andrea Giorgio, oltre all’imam Izzedin Elzir.

L’imam e i responsabili della moschea hanno ricevuto l’ufficiale giudiziario negli uffici della direzione. Presenti anche i legali di entrambe le parti. Lo sfratto era già stato rinviato altre volte, ma questa mattina, per il tramite del tribunale, la proprietà Finvi ha chiesto di liberare l’immobile, un passaggio ulteriore che nelle prassi, nei casi di non adempimento, può portare all’esecuzione con la forza pubblica.

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