stadio mecafir«Cogliamo come un aspetto positivo la manifestazione di interesse della Fiorentina con la proposta per adempiere alle prescrizioni date per la realizzazione del nuovo stadio da qui ad un anno da parte del club viola. C’è la volontà della Fiorentina di arrivare a questa opera pubblica che è veramente nell’interesse di tutti». L’assessore all’urbanistica Titta Meucci a margine di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Vecchio ha parlato della vicenda nuovo stadio a Firenze che negli ultimi giorni ha visto l’area designata proprio per la costruzione di un impianto calcistico, quella della Mercafir, a nord ovest di Firenze, investita da due ricorsi al Tar: uno dei grossisti del mercato centrale di Firenze e una dell’Unipol che ha terreni in quell’area  contro la delibera di Giunta del Comune di Firenze, che lo scorso 7 gennaio ha dichiarato la pubblica utilità del progetto per lo stadio e le opere connesse presentato dai Della Valle lo scorso 14 luglio.

Il nodo Mercafir «Ci sono due ricorsi al Tar sulla questione Mercafir però questo è fatale a mio avviso – ha aggiunto l’assessore Meucci -. Sono grandi progetti e progetti senza ricorsi non li ho mai visti nella mia esperienza. Li affronteremo, li verifichiamo, nel frattempo andiamo avanti. Martedì prossimo uscirà l’avviso per il reperimento dell’area per lo spostamento dell’attuale mercato dall’area Mercafir, che dovrà avere certe caratteristiche, di cui la prima dovrà essere quella dell’estensione, visto che parliamo di circa 20 mila ettari, a seconda del bando, arriveranno delle proposte che l’amministrazione valuterà».

La soluzione Osmannoro Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha detto sul tema: «Per noi la riqualificazione di Mercafir è una priorità, un progetto di interesse pubblico che prescinde dal futuro dello stadio. Come del resto abbiamo già scritto nelle delibera di Giunta. Inoltre  ho convocato con Angelo Falchetti, il presidente di Mercafir, i rappresentanti dei soci privati per affrontare questo tema importante di riqualificazione». Sull’argomento è intervenuto anche l’ex presidente della Provincia Andrea Barducci, che suggerisce come area per spostare gli attuali Mercati, quella privata dell’Ingromarket all’Osmannoro, nel territorio di Sesto fiorentino. «Si tratterebbe di un’operazione di recupero urbanistico, senza consumo di nuovo suolo.- ha spiegato Barducci – E l’Osmannoro non sarebbe poi così lontano».

Passo dopo passo E la Fiorentina? Sul tema è intervenuto il consigliere d’amministrazione uditore  dei c.d.a. viola ed ex assessore allo sport Eugenio Giani. «Su questa vicenda bisogna procedere passo per passo e questo è uno importante. – ha detto il membro della Giunta del Coni nazionale Giani – Si potrà chiarire quale potrà essere la posizione del mercato, e quindi si potranno chiarire le premesse per l’intervento sull’area della Mercafir. E’un fatto positivo. Poi quanti siano i passaggi e quali siano i tempi, questo non poniamocelo. In questo momento, nonostante io capisca l’attenzione sul nuovo stadio, la cosa importante è che la squadra stia regalandoci delle soddisfazioni. Io sono più contento se si parla più della squadra e meno dello stadio.  C’è un clima all’interno della Fiorentina come da tanto tempo non si registrava, c’è una forte compattezza fra tutti i giocatori, l’allenatore e la società. Sono convinto che con i bei risultati che sta ottenendo la squadra, anche tutti i soggetti che sono interessati ad agire per arrivare alla ristrutturazione di un nuovo stadio, potranno farlo con molto incoraggiamento e stimolo».

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