MILANO – Nessun colpevole, come già accaduto per Giuseppe Mussari e Antonio Vigni. La Corte di appello di Milano ha assolto Alessandro Profumo e Fabrizio Viola.

Con loro anche la banca e Paolo Salvadori. Erano accusati di falso in bilancio e aggiotaggio sul filone delle indagini che riguarda la contabilizzazione dei derivati Santorini e Alexandria. Il tribunale aveva condannato i primi due a 6 anni, il terzo a 3 anni e mezzo di reclusione e Monte Paschi a 800 mila euro di sanzione pecuniaria. La decisione dei giudici arriva dopo la conferma della Cassazione delle assoluzioni di tutti gli imputati nel procedimento ‘madre’ sul caso dell’istituto di credito. L’esito della sentenza potrebbe permettere di risparmiare al Mps fino a 500 milioni per quanto riguarda gli accantonamenti per contenziosi legali. Il titolo, forte di questo giudizio, fa un salto in avanti, guadagnando il 2,14%.

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