FIRENZE – Il Wwf alza il muro. L’organizzazione è decisa a contrastare la pdl regionale 92, presentata dal Pd, che prevede un percorso semplificato per le opere pubbliche da finanziare con risorse del Pnrr.

La proposta, che andrà in discussione nell’ambito del Consiglio regionale della Toscana, secondo gli ambientalisti, “elimina la valutazione ambientale strategica, la valutazione di impatto ambientale e le procedure di partecipazione per le varianti urbanistiche collegate ai fondi Pnrr”. La conseguenza, a detta dell’associazione, è “determinare una gravissima deregulation in campo urbanistico, con conseguenze che possono essere molto gravi su zone importanti del nostro territorio”.

Per il Wwf uno strumento di semplificazione burocratica è già attivo su scala nazionale: “Uno snellimento delle procedure di valutazione e autorizzazione per le opere connesse al Pnrr è già stato previsto da specifici atti normativi nazionali. Ben diverso è eliminare del tutto gli strumenti di valutazione e controllo dell’impatto che i piani e i progetti potranno determinare sul territorio. Se la proposta di legge fosse approvata la Regione potrebbe rischiare la procedura d’infrazione comunitaria”.

Per la serie di motivi elencate, l’associazione ambientalista “chiede ai consiglieri regionali di fermare la proposta di legge presentata, che è insostenibile da un punto di vista ambientale e illegittima dal punto di vista giuridico. Se così non sarà, siamo pronti a chiedere nuovamente l’intervento del Governo per il rispetto delle norme vigenti a tutela del territorio e dell’ambiente italiano, Toscana compresa”.

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