FIRENZE – “Una decisione ingiustamente afflittiva nei confronti di aziende che altra colpa non hanno avuto se non quella di tutelare il proprio diritto di difesa ricorrendo al Tar e al Consiglio di Stato contro l’illegittima aggiudicazione della gara ai francesi di Autolinee Toscane-Ratp”.

One s.car.l. e le sue consorziate, precedenti gestori del Trasporto pubblico locale su gomma in Toscana, annuncia ricorso contro la decisione dell’Agcm di multarle per 3,5 mln euro per abuso di posizione dominante e aver ritardato il subentro del nuovo gestore unico regionale aggiudicatario di gara pubblica, Autolinee Toscane. Onescarl rivendica di aver tutelato i propri interessi legittimi in sede giuridica e di aver garantito il servizio in piena emergenza Covid nel 2020 e nel 2021.

“Per l’Agcm queste circostanze non hanno avuto rilievo – afferma One scarl -. così come è stato irrilevante l’accordo fatto tra i gestori uscenti, At e Regione per posticipare il subentro a dopo la sentenza del Consiglio di Stato arrivata nel giugno 2021, nonché l’enorme attività dei gestori uscenti fatta per agevolare il subentro, con le stipule dei contratti avvenute in appena un mese dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato”.

L’Antitrust multa con 3,5 milioni di euro i gestori uscenti del tpl in Toscana

“Ma c’è più di un paradosso in tutta questa vicenda: oggi sono state sanzionate le aziende locali, per un asserito abuso di posizione dominante commesso, a detta dell’Autorità, tra il 2020 ed il 2021 – prosegue la nota -. In pratica One e le sue consorziate sono state sanzionate per aver garantito la continuità del servizio in piena pandemia, con un indubbio sacrificio economico, solo allo scopo di preservare il servizio di trasporto pubblico locale nel periodo del Covid”.

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