FIRENZE – È stato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, a consegnare il Gonfalone d’argento, la più alta onorificenza dell’Assemblea legislativa toscana, alla Compagnia della Fortezza.

Il riconoscimento è stato ritirato in maniera corale da Armando Punzo, regista e fondatore della Compagnia della Fortezza, Cinzia de Felice, direttrice organizzativa e curatrice dei progetti della Compagnia della Fortezza dal 1992, Andrea Salvadori, musicista e compositore delle musiche di scena della Compagnia della Fortezza dal 2009, e da Paul Kocian e Lucio Di Iorio, attori detenuti della Compagnia. Era presente Dario Danti, assessore alle Culture del Comune di Volterra.

La Compagnia della Fortezza nasce nel 1988 nel carcere di Volterra (Pisa) da un’idea di Armando Punzo, suo attuale direttore artistico (Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia Teatro 2023) ed è oggi annoverata tra le eccellenze del panorama teatrale contemporaneo internazionale per il rigore della sperimentazione registica e drammaturgica. L’assiduità e la continuità del lavoro svolto con i detenuti è da sempre una delle caratteristiche della Compagnia, che è diventata un modello artistico e culturale innovativo a livello mondiale.

“Non mi stancherò mai di ripeterlo – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – ma il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri. Il carcere deve essere un luogo di rieducazione alla vita sociale e civile, proprio come prescrive la nostra Carta Costituzionale. Tutto questo è la Compagnia della Fortezza, che ha dimostrato come l’arte e la cultura possano rappresentare un potente strumento per la costruzione di una società più inclusiva e solidale. Sono orgoglioso che la Toscana da sempre terra di diritti, il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte nel 1786, oggi sia anche il primo luogo al mondo grazie a Volterra che costruisce un teatro nel carcere per continuare e potenziare questa straordinaria esperienza che è la Compagnia della Fortezza a cui noi oggi daremo il massimo riconoscimento del Consiglio Regionale”.

“L’esperienza maturata nel carcere di Volterra dice molto sul modo di procedere della Regione Toscana – ci ha detto il regista Armando Punzo – e sulla sensibilità che possiede su queste tematiche. In 35 anni di lavoro abbiamo trasformato l’istituto di pena di Volterra in un luogo di cultura e un esempio a livello nazionale per quanto riguarda il teatro e le attività trattamentali. Un viaggio affascinante nella creatività che diventa un modello da seguire in Italia e all’estero.”

“Una giornata molto importante – secondo Cristina Giachi presidente Commissione Cultura del Consiglio regionale – che segnala l’esperienza di Volterra come un’esperienza da imitare per le altre strutture penitenziarie, in effetti è importante che questa realtà abbia ricevuto anche il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Il teatro di Volterra è un modello da imitare negli altri istituti di pena e in questo senso la Toscana è un esempio virtuoso di crescita culturale ed umana. Siamo vicini all’esperienza della Compagnia della Fortezza e accompagneremo anche i passi successivi che prevedono la creazione di un teatro stabile all’interno dell’istituto.”

“Un ulteriore riconoscimento importante che ci viene attribuito dalla Regione Toscana – ha detto Dario Danti assessore alle Culture del Comune di Volterra – e che testimonia la bontà di un lavoro e il nostro impegno costante a sostenere questa esperienza innovativa. A questi premi si affianca l’avvio del processo di costruzione di un teatro stabile all’interno del carcere, un sogno che diventa realtà.”

“Un lavoro importante di progettazione e formazione maturato in questi anni – ha detto Cinzia De Felice direttore organizzativo della Compagnia della Fortezza – che ha permesso di sostenere al meglio gli sforzi portati avanti dal regista Punzo. Il nostro lavoro si è svolto molto anche sul territorio per realizzare un carcere sempre più aperto al mondo esterno. Vorrei anche sottolineare la grande disponibilità dimostrata dai detenuti ad aderire alle nostre proposte e ai nostri progetti.”

Erano presenti Pierpaolo D’Andria, provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria Maria Grazia Giampiccolo, direttrice del carcere di Volterra, Rinaldo Merani, magistrato di sorveglianza di Pisa. Hanno partecipato i consiglieri Luciana Bartolini, Fausto Merlotti, Andrea Pieroni, Elena Rosignoli.

 

 

Articolo precedenteLa dolce ala della giovinezza. Con Elena Sofia Ricci cala il sipario sulla stagione 2022-2023 dei Teatri di Siena
Articolo successivoSanta Caterina da Siena. Al via le celebrazioni in onore della Compatrona d’Italia e d’Europa